giovedì 2 settembre 2010

Aggiornamento e nuovo indirizzo del blog

E' da tanto tempo che non aggiorno questo blog , ma non perchè si sia esaurita la mia passione per i profumi , anzi è più viva che mai e si è evoluta, perchè ho voluto ampliare le mie conoscenze tecniche e addentrarmi nell'avvincente avventura della creazione del profumo.

Un percorso tutt'altro che facile .

Già negli anni '90 ho iniziato a studiare aromaterapia e a sperimentare con gli oli essenziali, ma mi sono resa ben presto conto che non sono sufficienti gli oli essenziali per fare un profumo che non sia un odore , o qualcosa che sa più di medicinale , ma un vero e proprio profumo.
Con gli oli essenziali , a prescindere dalla loro qualità , si possono ottenere delle miscele aromaterapeutiche anche piacevoli , ma non sono " profumi" e mancano di persistenza.

Un olio essenziale , poi, è composto da tantissime componenti aromatiche e , quando viene mescolato con altri oli essenziali , a loro volta ugualmente complessi , può dare origine a una composizione caratterizzata da quella che gli anglofoni definiscono " muddiness" , cioè " fangosità", dovuta al fatto che certe sostanze chimiche interagiscono tra loro favorevolmente , ma altre no e l'insieme è squilibrato e amorfo , quello che in pittura viene definito " grisaille" ( grigio).

Delusa da queste esperienze , sono rimasta quiescente per tanto tempo , pur apprezzando sempre i veri profumi fatti dagli altri , prima quelli cosiddetti " commerciali" , perchè più facilmente rinvenibili nei negozi , poi quelli di " nicchia", scoperti anche grazie ad internet , che ha allargato notevolmente le mie conoscenze , grazie alla partecipazione ai forum specifici e alla scoperta di alcuni blog tematici veramente interessanti , di persone appassionate e molto competenti.

Rimane comunque il fatto che sulla formulazione dei profumi persiste un alone di mistero non rivelato ,né rivelabile e di empirismo. Manca una letteratura " scientifica" , i pochi testi tecnici , accessibili a tutti e non solo a chi è laureato in chimica , sono in lingua inglese , in italiano finora non ho trovato nessun testo del genere.

Un'altra impresa difficoltosa : la creazione dell'Organo del Profumo , cioè l'acquisizione dei vari materiali , naturali e sintetici , che servono per fare i profumi.
Le grandi case produttrici di materie prime aromatiche le vendono in quantità industriali, e non in piccole quantità a privati. In Italia non c'è nessuna ditta disponibile a sopperire a questa esigenza dei profumieri per hobby. Purtroppo posso dire che le aziende contattate hanno rifiutato le mie richieste , e , troppo spesso , in maniera poco cortese.

Fortunatamente ho trovato degli ottimi fornitori altrove: in Germania , dove sono molto efficienti ed affidabili , ma l'offerta di materiali è piuttosto limitata e negli U.S.A., dove ho trovato l'Eden degli aromachemicals , un'ampia offerta , grande cortesia e competenza , convenienza per il cambio favorevole dollaro/euro , ma grosse noie con l'importazione in Italia , perché i pacchi di provenienza non europea finiscono sotto le sgrinfie della dogana e ci sono lungaggini burocratiche e oneri economici per sdoganarli.

Comunque , sono abbastanza soddisfatta perché , nonostante tutte queste contrarietà , sono riuscita a costruire il mio " Organo del profumo" , composto attualmente di circa 300 materiali , fra naturali e sintetici , ma in continua espansione.
Di qui la necessità di disporre di spazio per l'Organo , per la vetreria .....

Le sostanze ,per essere studiate , vanno diluite , perchè forti , ma anche per limitare lo spreco di materiale. Alcune sono in forma cristallina e vanno sciolte in solventi , per lo più alcool etilico o DPG. Ciò comporta l'esigenza di disporre di flaconcini , contagocce , microspray ... e anche questo materiale non si trova facilmente.

Serve poi una microbilancia digitale perché , nelle formule , è preferibile esprimere il dosaggio dei componenti in unità di peso , in genere grammi , dal momento che , a parità di volume , il peso di due sostanze può essere molto diverso , per cui una goccia dell'una non equivale a una goccia dell'altra.
Bisogna intraprendere un paziente " Training olfattivo" per conoscere e saper riconoscere i singoli materiali , le loro interazioni , gli accordi .

Un lavoro immane.

Mi considero appena agli esordi , ma spero di continuare ed avanzare.

Dal momento che di blog sui profumi , nel senso di critica dei profumi in commercio , ce ne sono tantissimi , anch'io ne ho uno su splinder :

http://iprofumidellastrega.splinder.com

ho deciso di riservare questo blog propriamente alla " Creazione dei Profumi". Ci sono pochi blog del genere , e finora non ho trovato nessuno in italiano.
Se qualcuno condivide la mia stessa passione si faccia avanti , è benvenuto!